Lo spinone a caccia e alle prove

 

Nonostante l'impero e l'egemonia del setter inglese, la mia attenzione nei confronti del "rozzo barbuto" non la saprei giudicare.
Sarà.. perchè mi riempie gli occhi quando rientra con un beccaccino tenuto a fil di labbra?
Sarà perchè quando attraversa il falasco traccia dei sentieri?
Sarà perché al richiamo viene?
Ebbene ...sì  !!!! E' forse l'aspetto del carattere quello che più di tutto credo abbia contribuito a questa mia scelta.
Mi ricordo ancora di quando una fredda mattina, lei ,eroe delle tramontane di novembre, riuscì ad inventarsi una beccaccia quasi vicina alla macchia al rientro in un cespuglio di mirto, con me incredulo costretto allo sparo all'interruzione di quell'incantesimo che fu una ferma a dir poco plastica di Sibilla regalo fattomi dal decano Mario Torniai.
Sarà per questo o per qualche altro motivo ma ormai credo di avere anch'io il pelo dello spinone. Potrei raccontare di incredibili "vittorie" nei confronti di amici setteristi increduli ma non lo farò, sono ricordi che tengo per me indelebili nel mio cuore di giovane e inesperto cacciatore.
In realtà è stato proprio questa cagna ed altri spinoni che sono transitati nel mio allevamento che sempre di più mi hanno convinto della bontà della razza.
Fondamentalmente è proprio il "metodo" di caccia che mi ha convinto ed entusiasmato, il modo che ha lo spinone di approcciare i diversi ambienti ma quello che ho visto fare nelle impossibili leccete carbonaie delle mie zone è qualcosa di indescrivibile, altro che velocità supersoniche in pochi minuti con un trotto serrato e parlo di Sibilla inchioda anche il più scaltro dei fagiani che tenta di sottrarsi.
E' proprio Sibilla che sarà la capostipite del mio allevamento, proprio lei con le sue qualità che mi ha convinto ad intraprendere questa strada. Ricordo ancora le parole di Mario quando mi diceva che con quella cucciola avrei fatto i numeri. Io e il mio amico Cristoforo un pò scettici scegliemmo quella che sarebbe diventata una macchina da guerra. O per caso o per fortuna si è rivelata una grande cagna da caccia,anche perchè c'è da dire pure che la genetica non è acqua fresca.

Napoleone del Pratomagno
Sibilla del Pratomagno
Morgana del Pratomagno
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