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Il motore
IL MOTORE
Come tutte le cose della vita, soprattutto quelle legate alla passione sono impreviste e inaspettate...così per me è stata la passione e l'amore per lo spinone!!!
Per me è doveroso spendere una parola in più e particolare per la persona che più di ogni altro ha traviato la mia mente di cacciatore cinofilo in erba, oggi posso dire fortunatamente e inaspettatamente.
Anche se conoscevo Cristoforo Micheli, sia di persona che di fama, non mi sarei mai aspettato che la sua vicinanza mi portasse a tanto:
Correttezza, onestà e competenza sono i capisaldi di questa persona che antepone il cane, di qualsiasi tipo di razza, a tutto.
E' lui che più di tutti mi ha spinto "anche prendendomi in giro" allo studio, alla pazienza, alla ricerca verso un modo di concepire il cane nella sua interezza, morfologia, più venaticità uguale medietà nella ricerca del cane di razza.
Teorico quindi della medietà ovvero se una razza ha della caratteristiche deve esprimerle tutte più o meno allo stesso modo, rispetto degli standard sia di morfologia che di lavoro.
Nessun estremismo quindi e qui scatta la ricerca del bello e bravo.
Utopia?
No, estrema pazienza nella ricerca e nel lavoro.
Lui, setterista convinto, ha spostato i suoi canoni estetici e venatori verso una razza ,che a suo dire, rappresenta in modo inequivocabile quello che è la cultura dei cacciatori cinofili della nostra cara e vecchia Italia:una razza che può risultare, insieme al bracco italiano, fra le più redditizie in assoluto per la caccia alla beccaccia.
Lui che odia profondamente tutti quegli aggeggi elettronici, che a suo dire sono la negazione del rapporto fra uomo e cane, insiste sul fatto che il naturale collegamento e i millenni di genetica, unitamente alla conoscenza del proprio ausiliare, siano alla base dell'addestramento del cane da caccia.
Non posso scendere qui in particolari, ma posso dire che la sua testardaggine ed inesauribile esperienza sono per me un traguardo al quale tendere.
Non è un mito, ma una persona che con il suo sarcasmo mi spinge sempre di più verso lo studio e il lavoro.
Concludo aggiungendo quello di cui si occupa in maniera fattiva nella mia squadra: selezione genetica ed alimentazione.
Oltre alla fraterna amicizia, che ci lega da anni, mi trovo in linea con le sue teorie anche perché, quotidianamente, ho davanti a me la dimostrazione pratica delle sue ragioni.