Trend dell'ossido nitrico della cagna in gravidanza

Dott.ssa Lucia Fatti

  

  "TREND DELL'OSSIDO NITRICO (NO) NELLA CAGNA IN GRAVIDANZA"

  Scuola di specializzazione in

 "Fisiopatologia della riproduzione degli animali domestici"

 

L'ossido nitrico (NO o più correttamente monossido di azoto) è una molecola di natura radicalica centrata sull'azoto che  viene sintetizzata a partire dalla L- arginina.

ossido nitrico

Questa molecola è ritenuta, attualmente, uno dei più potenti mediatori biochimici.
Tra le sue molteplici funzioni, la principale è sicuramente quella svolta a livello dell'endotelio vascolare, difatti, riduce l'aggregabilità delle piastrine e l'adesività dei leucociti alle pareti dei vasi sanguigni e induce il rilasciamento della sottostante muscolatura liscia vascolare, con conseguenti effetti anti-aggreganti, anti-infiammatori ed anti-ipertensivi.

In particolare, l'NO svolge un ruolo determinante in gravidanza: nella formazione di nuovi vasi sanguigni (sia nel processo vasculogenetico che nel processo angiogenetico dell'embrione), nella soppressione di specifiche molecole con capacità apoptotica (caspasi, citocromo c), attività fondamentale ad inibire la morte embrionale, nella maturazione cervicale, fenomeno cui si assiste nell'ultimo terzo di gravidanza e che permette l'espletamento del parto.

Considerando che l'ossido nitrico svolge un ruolo fondamentale in tutti questi processi durante la gestazione e che, in corso di patologie a carattere ipertensivo tipiche della gravidanza (come ad esempio la preeclampsia- eclampsia) la biosintesi endogena di NO risulta notevolmente diminuita, ci si è proposti di valutare quale sia il trend dell'ossido nitrico in gravidanze a decorso fisiologico nella specie canina.

 

Materiali e metodi.

Durante il periodo da aprile 2010 a dicembre 2010 è stato condotto uno studio su un gruppo di  cagne, eterogeneo per quanto riguarda età e razza; sono stati ottenuti 46 campioni ematici in provette da siero tramite puntura della vena cefalica.

Tutti i campioni sono stati trasportati in contenitori termici fino al laboratorio (Università degli studi di Bari, Facoltà di Medicina Veterinaria) dove sono stati centrifugati a 3000 rpm per 10 minuti ad una temperatura di 4°C .

Il siero ottenuto è stato stoccato in provette Eppendorf® da 1,5 ml e conservato ad una temperatura di -20°C fino al momento del dosaggio dell'NO.

L'ossido nitrico è stato determinato dosando indirettamente i nitrati, che vengono trasformati in nitriti dalla nitrato-reduttasi.

Lettura: dopo trattamento con reattivo di Griess.

 

Risultati.

Le concentrazioni di NO su sangue periferico, descrivono una linea spezzata con un picco massimo a 10 giorni dall'estro, (accoppiamento) (10,86 µM/ml), subito dopo i livelli decrescono fino ai 5,44 µM/ml riscontrati al 20° giorno di gestazione per poi mostrare un ulteriore incremento nei dieci giorni successivi, incremento che culmina al 30° giorno con valori di NO pari a 7,55 µM/ml. Successivamente i livelli decrescono nuovamente fino al momento del parto (2,44 µM/ml) e nel post partum (1,83 µM/ml).

 

Concentrazioni di NO su sangue periferico durante la gravidanza.

ESTRO

10 GIORNI

 20 GIORNI

30 GIORNI

40 GIORNI

50 GIORNI

PARTO

POST PARTUM

4,508

10,865

 

5,44

 

 

7,55

6,93

4,75

  2,44

       1,83

 

Concentrazioni di NO su sangue periferico durante la gravidanza

Le concentrazioni elevate di NO rilevate a dieci giorni e a trenta giorni di gravidanza nella cagna, possono essere correlate con momenti particolari della gestazione, rispettivamente riferibili all'annidamento dell'embrione e a modificazioni dell'apparato cardiovascolare.

Altri studi effettuati sulla donna (Maul et al., 2003) e sulla pecora (Vonnahme et al., 2005) hanno messo in evidenza una correlazione tra le concentrazioni periferiche di NO e lo stadio di gravidanza.

 

Poiché in questo studio i soggetti esaminati sono femmine gravide, sane, senza alcuna problematica legata al percorso gestazionale o  all'espletamento del parto e poiché in letteratura non esistono dati a tal  proposito, le concentrazioni di NO rilevate possono essere un primo riferimento circa la concentrazione di quest'ossido nelle varie fasi di gravidanza della cagna.

L'interesse clinico di questa ricerca verte sulla possibilità di prevenire e/o gestire alcune patologie della gravidanza agendo farmacologicamente sui livelli di NO, riportando quest'ultimo a valori fisiologici per quel momento di gravidanza.