Torsione

La dilatazione / torsione gastrica

 

Ci sono vari  problemi e disordini fisici che rappresentano delle emergenze che mettono a repentaglio la vita dell’animale.

Nonostante ciò esiste solo una condizione così grave da  mettere in ombra tutte le altre  in termini di rapidità delle conseguenze e impegno nella terapia di pronto soccorso : la sindrome di dilatazione torsione gastrica.

 

Che cos’é e perché é così grave ?

 

In condizioni normali lo stomaco ha sede nella parte alta dell’addome  e contiene una piccola quantità di gas, muco e cibo.

Lo stomaco si contrae ritmicamente ricevendo il cibo dall’esofago, mescolandolo e sminuzzandolo e svuotandolo nel piccolo intestino.

In caso di dilatazione gastrica, il gas o il cibo dilatano lo stomaco  molto di più rispetto alle dimensioni normali, causando dolore addominale.

Per ragioni non completamente chiarite questo stomaco disteso ha tendenza a ruotare  sul proprio asse strozzando l’apporto vascolare e chiudendo le vie di fuoriuscita al gas contenuto al suo interno. Questa condizione non solo é estremamente dolorosa ma mette anche a repentaglio la vita dell’animale in maniera molto veloce.

Un cane in dilatazione torsione gastrica  può morire in poche ore se non vengono effettuate manovre drastiche.

 

Quali sono i fattori di rischio per lo sviluppo della dilatazione/ torsione ?  

 

Classicamente , questa condizione interessa razze di cani cosiddetti a torace profondo, ciò significa che la lunghezza del loro torace dalla colonna allo sterno  è elevata mentre la larghezza del torace da sinistra a destra é stretta.

Esempi di razze a torace profondo sono l’alano, il levriero Greyhound e il Setter..

Ciononostante tutti i cani si possono dilatare, compresi i Bassotti e i Chihuahua.

 

Cani che pesano più di 50 chili hanno un rischio di dilatazione/ torsione del 20%

 

Classicamente, un cane che si dilata  ha mangiato una gran quantità di cibo e ha fatto attività fisica subito dopo.

Tuttavia, non conosciamo le ragioni per le quali un cane si dilata su una base individuale.

Non é stato provato che una specifica dieta o un ingrediente della dieta sia associato alla dilatazione.

Alcuni fattori  che aumentano e diminuiscono il rischio di dilatazione sono elencati di seguito :

 

Fattori che aumentano il rischio di torsione

 

Mangiare un solo pasto giornaliero

Avere un’anamnesi familiare di torsione

Mangiare rapidamente

Essere magri o sottopeso

Inumidire i cibi (soprattutto se contengono acido citrico tra i conservanti)

Mangiare da una scodella posta in altezza

Limitare l’acqua prima e dopo i pasti

Alimentare il cane con cibo secco che contiene grasso animale tra i primi quattro ingredienti

Temperamento ansioso o pauroso

Aggressività nei confronti di persone o altri cani

I cani maschi sono più predisposti a sviluppare torsione rispetto alle femmine

I cani anziani (7- 12 anni) hanno il rischio più elevato

 

 

Fattori che abbassano il rischio di torsone

 

Inclusione di cibo in scatola nella dieta

Inclusione di avanzi della tavola nella dieta

Temperamento felice e tranquillo

Alimentarsi con cibi secchi contenenti farina di carne ricca in calcio ( farina di agnello, farina di pesce, farina di sottoprodotti del pollo, farina di ossa)

Mangiare due o più

pasti al giorno

 

 

In uno studio fatto dal gruppo di ricerca dell’università di Purdue, diretto dal Dottor  Lawrence T. Glickman :

L’alano era la razza più predisposta a torsione seguita dal San Bernardo e dal Weimaraner.


Uno studio condotto da Ward, Patonek e Glickman analizzò i benefici della chirurgia preventiva per la torsione.

La chirurgia preventiva consiste nell’effettuare una gastropessi in soggetti sani di solito in associazione con la sterilizzazione o la castrazione.

E stato calcolato  il rischio di morte per torsione, insieme al costo del trattamento per la torsione paragonato al costo della gastropessi preventiva.

E risultato che la gastropessi preventiva é fortemente consigliata nelle razze a rischio  come l’alano.

 

Quando si può dire che il vostro cane ha una dilatazione / torsione ?

 

Il cane può avere uno stomaco disteso, soprattutto vicino l’arco costale, ma non sempre é evidente, ciò dipende dalla conformazione corporea .

Il sintomo chiave é il vomito : l’animale appare fortemente nauseato e tenta di vomitare ma non riesce.

Se vedete questo portate immediatametne il vostro cane dal veterinario.

 

Cosa deve essere fatto ?

 

Ci sono varie tappe da seguire per salvare la vita di un cane in dilatazione/ torsione.

I vari passaggi devono essere fatti contemporaneamente e il più velocemente possibile.

 

1.      Lo stomaco deve essere decompresso : lo stomaco dilatato comprime i grossi che por

2.      tano il sangue al cuore. Questo ostacola la normale circolazione sanguigna e causa uno stato di shock.  A complicare il quadro si aggiunge la necrosi gastrica in quanto la parete dello stomaco é talmente distesa da non permettere l’apporto ematico all’organo stesso. Non c’é possibilità di guarigione se lo stomaco non viene detorto e il gas viene eliminato. Di solito viene effettuata una lavanda gastrica con un tubo ma a volte é necessaria la chirurgia per completare la decompressione dello stomaco.

3.      Somministrare fluidi endovena per combattere lo stato di shock : viene applicta una cannula endovenosa e vengono somministrate grandi quantità di fluidi velocemente in modo

 

1.      da sostituire il sangue che non può tornare al cuore a causa dello stomaco dilatato. Il dolore intenso associato a questa patologia causa un innalzamento della frequenza cardiaca tanto da portare ad una insufficienza cardiaca. E necessario somministrare antidolrifici per abbassare la frequenza cardiaca. I farmaci per lo shock, gli antibiotici e gli elettroliti sono fondamentali nella stabilizzazione del paziente.

2.      Valutare il ritmo cardiaco e stabilizzarlo :  in caso di dilatazione torsione vi é uno specifico disordine del ritmo cardiaco chiamato contrazione ventricolare prematura che deve subito essere escluso. Se é presente devono essere somministrati dei farmaci in vena per normalizare il ritmo. Visto che questo disordine del ritmo può manifestarsi anche nei giorni successivi é necessario un monitoraggio ECG  continuo. Un disturbo del ritmo che si presenta all’inizio del trattamento é associato ad un indice di mortalità del 38%.

 

Decomprimere uno stomaco dilatato e correggere lo stato d

i shock é molto impegnativo ma il lavoro é solo a metà.

 

Chirurgia

 

Questi animali una volta stabilizzati devono essere operati. Senza chirugia i danni allo stomaco non possono essere valutati o riparati , inoltre la patologia può ripresentarsi nell’arco di poche ore vanificando tutto il lavoro fatto fino a quel momento.

Con la chirugia, chiamata gastropessi, lo stomaco viene fissato in posizione fisiologica alla parete addominale in modo che non si torca nuovamente.

Senza gastropessi l’incidenza di recidiva é del 75%.

 

La valutazione dei danni é molto importante per stabilire la prognosi. Se é presente una porzione di parete gastrica necrotica, questa va individuata e rimossa, altrimenti il cane morirà nonostante le cure sopra descritte. Anche la milza, che si trova vicino allo stomaco può torcersi insieme ad esso e in questo caso va asportata.

Se il danno a carico dei tessuti é così grave da richiedere la rimozione di parte dello stomaco la mortalità sale al 28-38%, in caso di asportazione della milza la mortalità é del 32-38%.

 

Dopo la spesa e il lavoro di decomprimere lo stomaco, si può avere la tentazione di non sostenere una chirurgia costosa. Però bisogna considerare che la volta successiva che il cane si torce potrebbe non essere preso in tempo , inoltre secondo gli studi fatti , senza chirurgia vi é una incidenza di mortalità del 24% e di recidiva del 76%.

La scelta migliore é di finire il trattamento intrapreso ed esplorare l’addome.

Se lo stomaco viene fissato chirurgicamente il rischio di recidiva scende al 6%.

Risultati degli studi statistici

 

Nel 1993 nella facoltà di medicina  veterinaria di Hanover in Germania é stato condotto uno studio statistico coinvolgente 134 cani  con dilatazione gastrica  e torsione.

Di questi 134 cani :

 

1.      Il 10% morì o fu eutanasizzato prima della chirurgia ( per motivi economici o per la gravità della patologia che era in stadio troppo avanzato)

2.      33 cani  furono solo decrompressi e non andarono in chirurgia. Di questi, 8 ( 24%) morirono o furono eutanasizzati nelle 48 ore successive perché non rispondevano al trattamento. ( sei di questi 8 si erano ridilatati)

3.      Dei cani che non furono operati e andarono a casa, il 76% ebbe un altro episodio di dilatazione e torsione.

4.      88 cani furono trattati con decompressione e chirurgia. Di questi cani, 10% (9 cani) morirono in chirurgia, il 18% (16 cani) morirono la settimana successiva alla chirurgia, il 71,5% fu dimesso in buone condizioni. Tra questi ultimi, il 6% (4 cani) ebbe un altro episodio di dilatazione torsione a distanza di molti anni.

5.      In questo studio, 66,4% dei cani con dilatazione torsione erano maschi e 33,6% erano femmine.

6.      La maggioranza dei soggetti aveva età compresa tra 7 e 12 anni. Le razze maggiormente rappresentate erano il Pastore Tedesco e il boxer.

 

Bibliografia : JAVMA, vol 23, no 9, Nov 1993, 1301-1307

 

Un altro studio pubblicato in Dicembre 2006 prese in esame 166 cani che furono operati per dilatazione torsione.

Lo scopo dello studio fu di individuare i fattori che portano ad una prognosi infausta.

 

 

1.      Fu osservata una mortalità del 16,2%. La mortalità dei soggetti sopra i 10 anni era del 21%.

2.      Dei 166 soggetti che furono operati, 4,8% furono eutanasizzati durante la chirurgia, e l’11,4% morì durante il ricovero ( 2 dei cani morirono durante la chirurgia). Tutti i cani che fuono dimessi erano ancora vivi al momento della rimozione della sutura chirugica.

3.      34 cani su 166 ebbe necrosi gastrica ( il tessuto gastrico morto fu asportato). Di questi cani il 26% morì o fu eutanasizzato.

4.      Nel 75,9% dei casi si ebbero delle complicanze postoperatorie che nel 50% dei casi erano costituite da aritmia cardiaca.

5.      I fattori di rischio associati a morte prima della rimozione delle suture erano costituiti da presentazione tardiva al veterinario da parte dei proprietari ( cane da più di sei ore in torsione), parziale rimozione gastrica insieme a rimozione della milza, necessità di trasfusioni di sangue, ipotensione durante il ricovero, sepsi ( infezione del sangue), peritonite ( infeazione addominale).

 

Bibliografia : JAVMA, vol 229, no 12, Dec 15, 2006, 1934-1939

 

E importantissimo che i proprietari di cani di grossa mole siano informati su questa patologia e preparati ad essa, che sappiano dove portare il loro animale durante la notte o la domenica in pronto soccorso. Devono inoltre evitare che il loro cane faccia attività fisica dopo pasti abbondanti e che sappiano a quali sintomi devono stare attenti.

I prorpietari di cani di grossa mole devono essere consapevoli delle esigenze particolari di questi soggetti. 

 

 

 

 

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